Futures Literacy and the Capacity to be Free: Designing the Conditions for Agility, Openness, and Critical Thinking

Evening Talk

6 maggio 2025, ore 18.00, Spazio Workshop Tre, Edificio B3, Campus Bovisa, Via Durando 10, Milano

Il Dipartimento di Design ospiterà il talk serale di Riel Miller, ex responsabile del settore Foresight e Futures Literacy presso l’UNESCO. Per partecipare alla conferenza è necessario registrarsi compilando questo modulo.

Abstract e temi

Le rivoluzioni scientifiche del XX secolo e i segnali inequivocabili provenienti dal nostro pianeta indifferente ci spingono a riconsiderare radicalmente il rapporto dell'umanità con l'universo. La complessità e l'emergenza sono ormai ampiamente riconosciute come condizioni intrinseche e onnipervasive dell'esistenza, non come variabili da controllare o gestire. Questa consapevolezza sfida la monocultura della politica basata sulla pianificazione, incentrata su ideologie deterministiche con risultati prestabiliti. Ci invita invece ad abbracciare lo scopo come un'indagine in continua evoluzione, a coltivare la saggezza dell'esperienza vissuta, a ridurre la dipendenza dal perseguimento eccessivo di obiettivi, a valorizzare la ricchezza della differenza che scatena l'improvvisazione, la spontaneità e l'effervescenza dell'effimero.


Tuttavia, per realizzare questo scenario, è necessaria una profonda rottura che si allontani dalla rigida aderenza alla continuità, alla gerarchia, all'eredità e alla certezza, i pilastri consolidati di un approccio colonizzante al futuro. Tale cambiamento richiede, in parte, un'inversione di tendenza nei modi dominanti con cui le comunità umane trasmettono speranza e paura alle generazioni future. A questo scopo, l'alfabetizzazione al futuro emerge come una capacità necessaria che alimenta una percezione più aperta della novità e una maggiore agilità improvvisativa negli individui e nelle organizzazioni.


La correzione dello squilibrio nella formazione e nell'uso degli immaginari futuri facilita anche il riconoscimento che esiste una differenza fondamentale tra percezione e scelta. Ciò a sua volta coltiva esperienze profondamente diverse dell'agency umana, decostruendo la confusione tra obiettivi, piani e processi decisionali. Ciò favorisce una diversità di significati e identità che vanno oltre l'eroico comandante.


Questi sono i patriarchi che perseguono la gloria con la pretesa di "assicurare" il futuro preservando (migliorando) il passato. Una diffusa alfabetizzazione al futuro non risponde ai loro interessi. Come coloro che non riuscivano a individuare alcuna buona ragione per investire nella lettura e nella scrittura universali, gli "imperatori" nel corso dei secoli hanno preferito mantenere il loro dominio sull'immaginario collettivo. Chi detiene il potere ha tratto grandi vantaggi dalla riproduzione di una limitazione millenaria delle prospettive future a coloro che sostengono di conoscere il futuro e di essere in grado di crearlo.


Assicurandosi che l'immaginazione della maggior parte delle persone rimanga addormentata (ignorata e poco esercitata), coloro che si trovano in cima alle piramidi della conoscenza e del potere trasformano gli attributi fondamentali di questo universo, la sua perpetua abilitazione alle differenze (al cambiamento/alla novità), in una fonte di terrore che può essere alleviata solo avendo fede nelle affermazioni del grande capo che sostiene di essere il più adatto a fissare gli obiettivi e a far sì che tutto accada. Dicono: “Fidati di ‘papà’, metti a tacere la tua immaginazione, torna a dormire, lascia a me l'immaginazione. Io so (dal passato) come 'assicurare' il futuro”.

La posta in gioco non è la realizzazione (o meno) di un futuro "migliore". Non è possibile sapere cosa o come causare quello che sarà considerato un futuro migliore quando questo si verificherà. Inoltre, non è possibile per gli esseri umani "creare" il futuro: il nostro universo e la nostra emergenza sono molto più aperti, nuovi e segnati da una differenza onnipresente rispetto ai "piani di topi e uomini". È una pretesa che dobbiamo abbandonare, altrimenti continueremo a pagare il prezzo dell'alienazione dal nostro universo e delle relazioni autodistruttive della nostra specie nel tentativo di dominare gli altri esseri umani e il mondo che ci circonda.


In gioco c'è il comfort e il benessere della nostra specie che vive la differenza come esperienza e cambiamento. È in gioco il potenziale della nostra specie di abbandonare la sua ossessione monoculturale per le scelte vincenti, i futuri già prestabiliti. Possiamo invece risvegliarci alla differenza e alle virtù dell'accettazione della diversificazione come base più promettente per la resilienza. Questa è la promessa dell'alfabetizzazione al futuro: cambiare le condizioni del cambiamento coltivando una competenza, non un risultato specifico, ma un invito a risvegliarsi allo splendore di un universo creativo.


Bio

A partire da marzo 2022, dopo un decennio come responsabile del settore Foresight e Futures Literacy presso l’UNESCO a Parigi, Riel Miller si è unito a diverse comunità internazionali impegnate a trasformare il modo e le ragioni per cui le persone usano il futuro. Fin dall’inizio della sua carriera, nel 1982 presso l’OCSE, Riel ha accumulato centinaia di esperienze pratiche in tutto il mondo, progettando e implementando strumenti per pensare il futuro. È un educatore esperto e innovativo, pioniere del campo della futures literacy e della “disciplina dell’anticipazione”. È ampiamente pubblicato su riviste accademiche e altri media su una vasta gamma di temi, dal futuro dell’istruzione e di Internet alla trasformazione della leadership e della produttività. È anche un affermato relatore e facilitatore. La sua ambizione incrollabile è trovare modi per mettere la ricchezza dell’emergenza complessa al servizio della capacità dell’umanità di essere libera.

Incarichi recenti e attuali:

  • Aprile 2025 – Presente: Senior Fellow, DeGroote School of Business, McMaster University, Hamilton, Canada
  • Giugno 2024 – Presente: Visiting Faculty, Department of Education, East China Normal University, Shanghai, Cina
  • Gennaio/Febbraio 2024: Visiting Fellow, Ng Humanities House, Stanford University, USA
  • Marzo 2023 – Presente: Senior Fellow, Futures Literacy Incubator at Future Africa, University of Pretoria, Sudafrica
 e Senior Fellow, University of the Witwatersrand, Johannesburg, Sudafrica
  • Aprile 2022 – Presente: Senior Research Fellow, J. Herbert Smith Centre, University of New Brunswick, Canada
 e Senior Fellow, Nordic Institute for Studies in Innovation, Research and Education (NIFU), Norvegia
  • Aprile 2022 – Dicembre 2024: Senior Fellow, University of Stavanger, Norvegia
  • Marzo 2022 – Presente: Senior Fellow, Ecole des Ponts Business School, Francia