Designed to generate emotions: Taking museum visitors beyond information

Abstract

Dalla fine degli anni '90, i dispositivi mobili sono stati una piattaforma privilegiata per la distribuzione di contenuti digitali negli ambienti dei beni culturali e le applicazioni sono ormai comuni. L'emergente Internet of Things potrebbe cambiare questo panorama: consentendo la perfetta integrazione dell'esposizione materiale con i contenuti digitali e raccogliendo e sfruttando i dati d'uso è possibile creare nuove esperienze e servizi per i visitatori. L'attenzione si sposta dalla fornitura di informazioni sul posto alla creazione di esperienze memorabili. La pratica del design per i beni culturali deve quindi aprirsi agli aspetti della narrazione e delle esperienze incarnate.

Bio

Daniela Petrelli è docente di Interaction Design al Politecnico di Milano presso il Dipartimento di Design. La sua ricerca esplora i molti modi in cui il mondo digitale e quello materiale collidono, si fondono, convergono o si scontrano e come le persone percepiscono e interagiscono con i nuovi ibridi digitali-materiali che percepiscono l'ambiente, mostrano comportamenti autonomi, reagiscono alle persone, agli oggetti e all'ambiente.

La professoressa Petrelli è nota a livello internazionale per il suo influente lavoro sulle nuove tecnologie per archivi, musei e beni culturali. Ha pubblicato oltre 100 contributi internazionali sottoposti a peer-review e ha ricevuto dodici premi sia in ambito accademico che industriale.

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