Il gruppo si occupa di progetti di ricerca e di formazione nell’ambito dell’interior design e della rigenerazione urbana, con particolare focus sulla riattivazione di luoghi, sulla riqualificazione di edifici di interesse collettivo e di porzioni urbane alla scala di prossimità, in ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Il gruppo supporta processi di trasformazione dei luoghi urbani, accompagna committenti e utenti finali nei percorsi di re-immaginazione di spazi pubblici e privati e sviluppa ricerche orientate all’innovazione sostenibile degli interni come leva strategica per la rigenerazione del costruito, nella loro portata culturale, economica e sociale.
Il gruppo sperimenta metodologie innovative per agire su interni e spazi urbani, processi di adaptive reuse, di usi temporanei e di codesign e sviluppa strumenti di analisi, scenaristica e di progettazione per sviluppare soluzioni flessibili e reversibili che rispettino il contesto locale e perseguano la tutela dei luoghi e la sostenibilità economica e ambientale.

In risposta alle sfide delle società contemporanee, caratterizzate da flussi dinamici e pervasivi e da un crescente accumulo di scarti, intesi non solo come merci, ma anche come luoghi e persone, il gruppo considera il riuso una strategia chiave per affrontare l'abbandono degli spazi urbani. Questi spazi, spesso anonimi e privi di identità, possono diventare opportunità di riscatto e rigenerazione attraverso forme di progettazione che, partendo dagli interni, esplorino funzioni e comportamenti sostenibili. L'obiettivo è proporre soluzioni innovative per l'allestimento e l'attrezzatura degli spazi abitati, capaci di rispondere alla sfida e alla responsabilità del cambiamento.

Il gruppo adotta un approccio multidisciplinare, integrando contributi psico-sociali, artistici, tecnologici e digitali, e collabora con attori pubblici e privati, promuovendo processi partecipativi con le comunità locali. Il gruppo è inoltre attivo in reti internazionali di formazione.